Perché le orecchie diventano calde e rosse? Vediamo quali sono le possibili cause, da una scottatura fino alle malattie esantematiche.
Da cosa dipendono le orecchie calde e rosse? Gonfiore e arrossamento delle orecchie possono dipendere semplicemente da uno sbalzo di temperatura, ma in alcuni casi possono essere coinvolti anche l’alimentazione, l’assunzione di farmaci e i cambiamenti ormonali. Vediamo quali sono le cause più comuni di questa condizione che può svanire in pochi minuti o perdurare per alcune ore.
Orecchie rosse e calde: cause
Ci sono svariati motivi per cui le orecchie possono diventare improvvisamente rosse e calde. In alcuni momenti particolari della vita come l’adolescenza o la menopausa, la ragione può ritrovarsi nei cambiamenti ormonali, soprattutto nella menopausa con la comparsa delle vampate. Un’altra condizione abbastanza comune è data da un improvviso aumento del flusso sanguigno dovuto allo sbalzo di temperatura. Può succedere, infatti, soprattutto in inverno di ritrovarsi con le orecchie rosse all’improvviso passando da un ambiente caldo a uno freddo o viceversa.
Rossore e calore alle orecchie possono essere provocati anche da una comune scottatura oppure essere dovuti a un’infiammazione che può verificarsi soprattutto quando si soffre di dermatite. Queste sono le condizioni più semplici da riconoscere, perché sia nel caso delle scottature che della dermatite il problema non interesserà solo le orecchie, ma anche altre zone della pelle. Ci sono poi anche condizioni particolari che possono essere dovute a infezioni della pelle che causano arrossamento e indolenzimento delle zone interessate.
Orecchie rosse e calde nei bambini
Nel caso in cui rossore e gonfiore si presentino nei bambini bisogna anche escludere che non si tratti di un sintomo di una malattia esantematica. Per esempio nel caso di parotite (ovvero orecchioni), è possibile avere orecchie dolenti e l’area delle parotidi sarà gonfia. L’infiammazione delle orecchie può presentarsi anche per via di un’otite esterna, che spesso è causata da un’infezione, o può essere uno dei sintomi della sesta malattia. In questi casi è sempre opportuno rivolgersi al pediatra per identificare il disturbo e sapere cosa fare.